Amitié, ovvero: la sacralità del gesto, l’atto primordiale del condividere
ciò che si ha e il piacere genuino di stare insieme. Progettazione partecipata, in nome di un rapporto di ritrovata amicizia tra la mano del designer e quella dell’artigiano. Riprogettare un archetipo è cosa assai difficile ma al contempo affascinante. Concentrandosi sulla sacralità dell’atto e calibrando le proporzioni, Matteo Ragni ha progettato la nuova forma archetipa della coppa dell’amicizia. Ogni artigiano coinvolto nella realizzazione ha avuto invece il compito di progettare il coperchio e, a suo gusto e sapienza, di personalizzare la superficie del corpo tramite sgorbia o strumenti ritenuti idonei a trasmettere la propria arte.