Sovente capita di scorgere sotto l’intonaco dei muri di una casa la traccia di un passato più o meno recente: una mano di pittura azzurra, una carta da parati, oppure un vecchio affresco. I muri sono testimoni di una stratificazione temporale ed esperienziale….così partendo da una partizione geometrica dello spazio come una quadrettatura di un quaderno, nascono infinite combinazioni di pattern, in un gioco combinatorio senza fine.

Under the plaster on the walls of an old house, one often finds the traces of a more or less recent past: a coat of blue paint, a bit of wallpaper, or an old fresco. Walls are witnesses of a temporal and experiential stratification … so starting from a geometric partition of the space, like graph paper in a notebook, infinite combinations of patterns are born in an endless combinatorial game.